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Accademia Lorenzo Da Ponte | Sala 1Per gli allievi che si iscrivono la prima volta è necessario fare riferimento al corso Arte scenica 1
Il corso è aperto a tutte le persone tra i 18 e i 35 anni che abbiano voglia di entrare nel mondo del teatro attraverso un corso di tipo semi-professionale
L’impostazione del programma è di tipo semi-professionale per tutti i nostri corsi regolari (ad esclusione dei corsi professionali), ed è ciò che ci contraddistingue a livello didattico a livello nazionale. Quello che cerchiamo di fare all’Accademia Da Ponte è tenere sempre alta l’asticella, per costringere gli allievi a uno sforzo continuo, che li faccia sentire costantemente fuori dalla propria zona di sicurezza costruita con gli anni, che inevitabilmente tende ad impigrire e ad evitare qualsiasi situazione che faccia perdere l’equilibrio, o che richieda una grande umiltà e capacità di mettersi in gioco. Per questo il programma che viene qui esposto può subire dei repentini cambiamenti in corso d’opera, spesso in modo radicale: è quindi da considerarsi come una linea guida indicativa.
Si insegneranno alcune tecniche di rilassamento, fondamentali per un primo lavoro di “destrutturazione” degli allievi. Le tecniche, diverse tra loro per tipologia e finalità, hanno lo scopo di portare gli allievi ad un ipotetico “stato zero”, su cui ricostruire lentamente il rapporto con i propri movimenti ed i propri i gesti, imparando a conoscerli e a gestirli.
Attraverso la conoscenza dei propri movimenti e dei propri gesti, si comincerà a “prestare” il nostro corpo e la nostra espressività all’azione teatrale, rispettandone regole fondamentali ed esigenze sceniche (copertura dello spazio, rapporto con la quarta parete, distanza tra l’azione e il pubblico).
In questa fase si comincerà ad affinare la potenza vocale, attraverso l’insegnamento della corretta respirazione e dell’uso del diaframma.
Si inizierà poi a studiare la dizione, in particolar modo la fonetica (il suono corretto delle parole). Si terranno come riferimento il D.O.P., il Dizionario di Ortografia e Pronuncia e il Ma.Pi., il Manuale di Pronuncia di Luciano Canepari, e usando le basi della fonetica si comincerà il lavoro sulla cadenza dialettale e sulla pronuncia errata di alcune consonanti e vocali tipiche dei diversi dialetti regionali. Lo scopo è anche in questo caso è quello di raggiungere uno “stato zero”.
Ovviamente l’argomento principale del piano didattico. Si imparerà cosa significa recitare attraverso i metodi più diffusi, esplorando anche, in modo superficiale, l’uso della maschera. Si partirà dalla presenza dell’attore sul palcoscenico, per poi proseguire con l’analisi dei testi, la costruzione del personaggio, il controllo dei movimenti e della gestualità, la consapevolezza dell’azione scenica e i principali elementi riguardanti il ritmo e l’energia.
Come per la filosofia, anche nel teatro è fondamentale conoscere ciò che è stato pensato, immaginato e realizzato fino ad oggi. Attraverso lo studio dei cambiamenti che il teatro ha avuto attraverso i secoli, l’allievo può trovare spunti di riflessione fondamentali per creare una propria prospettiva ed una propria verità, trovando contemporaneamente un enorme stimolo nell’approfondire per proprio conto il lavoro degli autori, dei registi e degli attori che hanno segnato la storia del teatro.
È prevista (e obbligatoria) la realizzazione di uno spettacolo di fine corso, che ha lo scopo di concretizzare il lavoro fatto durante l’anno.
Un corso di teatro si affronta in modo completamente diverso da qualsiasi altri tipo di corso. Bisogna accettare da subito il fatto che l’individualità va messa da parte, poiché ciò che ci darà forza e che ci consentirà di superare limiti che si pensavano invalicabili sarà il gruppo di lavoro.
Questa è una cosa da tenere sempre a mente. Ci può essere un talento più o meno innato, ma sono lo studio, il lavoro e l’esperienza che creano l’attore. E ciò che rende bravo un attore sono gli errori e i fallimenti, fondamentali per capire qual è la direzione giusta da prendere.
Sarà una delle prime cose che affronteremo, perché solo così gli allievi potranno vivere il corso nel modo migliore. Non faremo psicologia, ci limiteremo ad usare la tecnica per poter affrontare la sfida del palco senza nessuna ansia.
La timidezza non ha mai influito sulla capacità di recitazione di un attore. Anzi, attraverso il lavoro teatrale e soprattutto attraverso ciò che riguarda lo studio del personaggio, ogni allievo ha la possibilità, individualmente, di conoscere e spesso eliminare molte paure e molti blocchi.
Molti di noi hanno smesso di usare la memoria finita la scuola, e una memoria non allenata può far perdere fiducia sulla propria capacità di memorizzare. È solo una questione di tecnica e allenamento. Quasi la totalità degli allievi, quando si iscrive per la prima volta, è letteralmente terrorizzato dall’idea di dover imparare a memoria qualcosa: queste paure svaniscono molto presto, appena si comprendono i modi giusti per farlo, rivelando capacità mnemoniche che nemmeno si sospettavano.
Nonostante nei corsi base il lavoro fisico sia blando e limitato, consigliamo sempre di vestirsi comodi, possibilmente con dei tessuti morbidi (i jeans sono assolutamente sconsigliati). Indossate scarpe leggere, o ancor meglio dei calzini antiscivolo. Evitate i tacchi alti! Per alcune posizioni che si assumeranno durante gli esercizi, sono scongliate le gonne. Nelle sedi in cui si tengono i corsi c’è lo spazio per cambiarsi in completa privacy.
Portate con voi un quaderno ed una matita, per prendere appunti. Pochi allievi lo fanno, ma rispetto a chi non lo fa si ritrovano alla fine del corso con una quantità di materiale di studio davvero preziosa.
Vittorio Veneto è raggiungibile con il servizio di linea extraurbano (Per linee e orari collegatevi a questo link).
Dalla stazione degli autobus proseguire a destra e seguire il Viale della Vittoria. Dopo 10 minuti troverete sulla vostra sinistra Via Pagliarin, una strada ad “L”. Il cancello dell’Accademia è alla fine della strada.
Autostrada per Belluno. Uscita Vittorio Veneto Nord. Proseguire a destra per Vittorio Veneto. Superare il centro storico di Serravalle (tra i due archi) e girare a destra in via Pagliarin, una strada ad “L”. Il cancello dell’Accademia è alla fine della strada.
Dalla stazione del treno proseguire a sinistra e scendere su Viale della Vittoria. Proseguite a sinistra. Dopo 10 minuti troverete sulla vostra sinistra Via Pagliarin, una strada ad “L”. Il cancello dell’Accademia è alla fine della strada.
L’importo viene addebitato mensilmente sulla carta di credito del socio. In alternativa sono possibili pagamenti ricorrenti attraverso il sistema Paypal o con RID bancario. Il pagamento va effettuato tassativamente entro una settimana dalla prima lezione (tranne il Piano FREE, che prevede il pagamento prima di ogni lezione).
** È sempre necessaria la prenotazione in segreteria.
La pre-iscrizione non è vincolante ma permette di prenotare il proprio posto nel corso di riferimento. L’iscrizione si intende effettuata regolarmente dopo la firma dei moduli in segreteria e il versamento delle quote di iscrizione e di contributo per il corso. Potrete annullare la pre-iscrizione al corso di riferimento in qualsiasi momento, oppure convertirla in un’iscrizione ad un altro corso.